via Spigolando

26 luglio 2010

 

 

 

 

24-25 Luglio 2010

 

Dopo una settimana di continui cambi di programma, arriva il venerdi sera senza aver deciso ancora nulla…all’improvviso Daniele mi dice: “cosa ne dici se andiamo un paio di giorni in Presolana?” l’idea mi attrae immediatamente…è tanto tempo che vorrei  andare ad accarezzare la roccia della “regina”, così, senza altri ripensamenti, ci corichiamo in attesa di goderci il fine settimana che ci attende.

Al risveglio facciamo i preparativi di rito e, senza fretta, ci dirigiamo verso la nostra meta. 

Lasciata l’auto, c’incamminiamo lungo il tranquillo sentiero che in breve ci porterà alla malga Cassinelli. L’aria profuma di pini e il cielo sopra di noi è terso…è il poco che basta a ritrovare sé stessi dopo una settimana lavorativa!

Il sentiero sale dolcemente e finalmente, davanti ai nostri occhi, si presenta nella sua immensità  la bastionata della Presolana con la sua roccia che biancheggia sotto il sole allo zenith.

Continuiamo a salire sotto gli zaini pesanti, ma nonostante la fatica cominci a farsi sentire, raggiungiamo il bivacco, che sarà il nostro punto d’appoggio per questi 2 giorni alternativi.

Dopo esserci rilassati un attimo, ripartiamo, corde in spalla, verso la maestosa parete dove attacchiamo la via Panico Salamico che purtroppo non completiamo l’ultimo tiro, che è anche il più facile, perché stava tramontando il sole.

Dopo cena ci godiamo lo spettacolo del sole che muore all’orizzonte nella tranquillità della sera, e poco dopo ci addormentiamo appagati dalla giornata nei nostri sacchi a pelo.

Al mattino ci accoglie un’altra giornata serena e, dopo la colazione abbracciati dai primi raggi di sole, ci dirigiamo verso l’attacco della via Echi verticali.

Purtroppo al nostro arrivo c’è già una cordata che si sta preparando, perciò decidiamo di attaccare la vicina Spigolando, che ci hanno consigliato.

Un tiro dopo l’altro percorriamo questa bella via, con roccia stupenda e una linea logica…sono entusiasta di questa salita e anche Daniele è felice di averla percorsa!

Ritornati alla base, riprendiamo la via del ritorno verso la malga, dove ad aspettarci ci sono i miei genitori con il mio fratellino…un ottimo modo per concludere questi 2 giorni di relax e divertimento.

ALBUM FOTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 RELAZIONE

Regione: Lombardia

 Gruppo montuoso: Orobie

punti d’appoggio: baita cassinelli

Quota partenza via: 1100 mt albergo la Grotta

Quota di attacco: 2100 mt

 Quota arrivo: 2280

Lunghezza: 180 mt

Esposizione: sud

Tempo di percorrenza: 3 ore la via di salita

Materiali: cordini o fettucce per soste – 11 rinvii max – casco – mezze da 60mt

Difficoltà: 6a+ (5c obbl)

Periodo: tutto l’anno

  • Accesso

Da Bergamo risalire la valle Seriana e giunti a Clusone proseguire tenendo indicazioni per il passo della Presolana fino all’ evidente albergo la Grotta.

  • Avvicinamento

Prendere il sentiero che inizia dall’ albergo la Grotta e dopo pochi minuti all’ indicazione con scritta rossa sulla destra  risalire il bosco seguendo i vari segni cai rossi e bianchi. Risalito il bosco si sbuca sul sentiero principale per la presolana quindi seguirlo fino alla baita Cassinelli dove puntando la presolana si risale il sentiero ghiaioso.

Giunti all’ evidente spigolo sud lo si risale fino alla base e la via attacca proprio sullo spigolo dove vi è la scritta alla base  di colore giallo.

  • Descrizione

Belissima via con arrampicata tecnica e qualche passaggio atletico su leggeri strapiombini. Mai difficile e ottimamente attrezzata a fix

 

per visualizzare meglio il tracciato con le gradazioni per ogni tiro e le soste di calata visualizzare il Pdf in fondo alla pagina  

  

L1: (6a+) risalire la parete leggermente strapiombante con passaggi atletici che riscaldano subito i muscoli e proseguire con arrampicata tecnica su buchi fino alla cengia dove vi è la sosta.

L2: (5c) spostarsi leggermente a sinistra e risalire la placca senza passaggi ostici fino alla sosta.

L3: (5c) risalire la placca seguendo senza problemi la fila di piastrine e superare uno strapiombino leggero con passaggi atletici

L4 (5a)   risalire la placca fino alla sosta

L5 (5c)  risalire anche qui la bellissima placca con un bel passaggio tecnico e giungere in sosta su una comoda cengia dove passa la via classica dello spigolo Longo.

L6 (6a+) risalire la placca con passaggio tecnico e proseguire verticalmente fino al secondo tratto chiave e superatolo risalire il leggero strapiombino fino alla cengia dove si trova la sosta costruita con vari cordini su un grosso spuntone.

  • Discesa

Calarsi in doppia dalle soste con grilli giganti e giunti alla cengia del primo tiro di salita ridiscendere pochi metri cercando una sosta su due clessidre con cordini un po’vecchi e sucessivamente spostarsi verso destra su traccia nell’ erba fino a raggiungere la prima sosta di echi verticali attrezzata con fettuccia.

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